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Lug

50 anni di Luna

Houston, Tranquility base here.
The Eagle has landed.
Neil Armstrong

Con queste parole, il 20 luglio 1969 Neil Armstrong avvisa il centro di controllo di Houston e milioni di persone sulla Terra che Eagle, il modulo lunare dell’Apollo 11, si è posato sulla superficie lunare. Così lontani, eppure così vicini. Così soli, eppure così visibili.

Rivivo l’evento nei racconti di mia madre poco più che adolescente. Al mare, in colonia, a fare “l’assistente”, come si dice ai tempi. In colonia ovviamente la televisione non c’è, ma l’avvenimento è di tale portata che le religiose che reggono la struttura concedono a lei e all’amica collega di andare al bar più vicino per seguirlo.
La vedo in bianco e nero, a pettinarsi davanti allo specchio, emozionata forse più per quella libera uscita imprevista che per l’evento in sè, e poi seduta al tavolino in mezzo a turisti abbronzati ed emozionati, a guardare un uomo che cammina tra le stelle, a vivere un pezzo di storia che le invidio.

Se immagino di colorare quei fotogrammi in bianco e nero, assumono le tonalità del giallo pungente dell’estate al mare e del blu quasi innaturale dello spazio profondo, un blu che non conosco, che non è quello della notte.
Il risultato è un’immagine molto pop, che attribuisce a quel momento la fissità che si riserva alla Storia con la S maiuscola, alla figura che diventa icona.

Per questo mitico anniversario, Fabriano ha creato un’edizione speciale della linea Grand Tour: quaderni, sketchbook e segnalibri con l’immagine della Luna trattata come se fosse una cartina geografica, la mappa di un luogo del cuore da visitare.

Queste sono le vetrine progettate da Wonderland per l’occasione. La scenografia, composta da pannelli stampati digitalmente, è stata realizzata per le Fabriano Boutiques di Milano, Verona, Firenze, Roma centro e aeroporto nazionale, Venezia, Monaco, Berlino, Londra e Parigi.